Battlefield 1 rimane uno dei migliori giochi di sempre, un'esperienza che ha lasciato un'impronta indelebile nella memoria di molti giocatori. La sua atmosfera unica, dal suono dei fischietti mentre i soldati corrono tra le trincee fangose e i crateri di Passchendaele, al gas soffocante che avvolge lo schermo, fino al frastuono delle granate, è qualcosa di irripetibile. Sono scene che molti fan del gioco ricordano vividamente, spesso spingendoli a reinstallare il gioco per rivivere quelle emozioni, anche a distanza di anni dal suo lancio.
Tuttavia, lo scorso anno il gioco ha subito un duro colpo: l'invasione dei cheater ha reso Battlefield 1 praticamente ingiocabile. I giocatori volavano nei carri armati, eliminavano avversari da dietro gli angoli e usavano mitragliatrici a munizioni infinite per uccidere da distanze impossibili. Qualsiasi nuovo giocatore che avesse deciso di provare il gioco avrebbe probabilmente chiesto il rimborso dopo pochi minuti.
EA sembrava incapace, o forse non interessata, a risolvere il problema, lasciando i server ufficiali infestati dai cheater. Fortunatamente, i server personalizzati con amministratori attivi erano ancora utilizzabili, anche se la loro affidabilità dipendeva dalla presenza costante di un admin per bannare manualmente i giocatori scorretti. Nonostante ciò, è stato sorprendente vedere che circa cinquanta server erano ancora attivi in qualsiasi momento, un risultato impressionante per un gioco vecchio di otto anni.
Un aggiornamento inaspettato per un gioco leggendario
La vera sorpresa è arrivata quando è stato annunciato un nuovo aggiornamento per Battlefield 1, ben sei anni dopo la fine degli aggiornamenti mensili nel 2018. EA ha deciso di implementare il proprio sistema EA Anti Cheat a livello kernel per contrastare i cheater, un sistema che ha già dato ottimi risultati con Battlefield V. Questo aggiornamento porta una ventata di aria fresca a un titolo che molti considerano già un classico, confermando che DICE ed EA non hanno dimenticato questo capolavoro.
L'aggiornamento è ora disponibile per tutti coloro che vogliono rivivere le battaglie epiche di Battlefield 1. La decisione arriva dopo il successo del sistema anti-cheat in Battlefield V, che è attualmente il capitolo più giocato su Steam, con circa 20.000 giocatori attivi nei momenti di punta, a differenza di Battlefield 2042, che ne conta circa 8.000. Questo dimostra che i giochi più datati della serie hanno ancora un vasto pubblico, il che fa sperare che DICE stia comprendendo meglio cosa vogliono i fan per il prossimo capitolo.
Il futuro di Battlefield 1 e Battlefield V
È facile immaginare che giochi come Battlefield 1 e Battlefield V avrebbero potuto mantenere una base di giocatori ancora più ampia e costante se DICE avesse continuato a supportarli. In particolare, Battlefield V ha subito una fine piuttosto brusca, con aggiornamenti interrotti improvvisamente prima che i giocatori potessero mettere le mani sui contenuti promessi, come la tanto attesa campagna del Fronte Orientale. Oggetti relativi al fronte russo erano già stati scoperti tramite datamining, il che suggerisce che erano davvero previsti nuovi contenuti, prima che tutto venisse cancellato a favore dello sviluppo di Battlefield 2042.
L'aggiornamento anti-cheat non lascia sperare in nuovi contenuti per Battlefield V, e tanto meno per Battlefield 1, poiché è ormai chiaro che un nuovo titolo della serie è in fase di sviluppo. Il supporto per Battlefield 2042 è terminato, dopo un breve periodo di recupero, e ora l'attenzione si sposta su cosa riserva il futuro per la serie. Nel frattempo, molti fan continueranno a combattere nelle foreste di Argonne o sulle scogliere di Monte Grappa con il loro Model-10A Hunter.