Google Project Jarvis: l'assistente AI che cambierà il modo di interagire con il web
Nel panorama dei modelli ai e in particolar modo dei modelli llm, in questi anni stiamo assistendo a passi da gigante che ci stanno facendo immaginare futuri quasi fantascientifici, come sin da quando abbiamo visto la scena del "Benvenuto a casa, signore" in Iron Man 2, molti di noi hanno sognato di avere un assistente smart simile a Jarvis. Sebbene alcuni abbiano sperato che Alexa potesse offrire tale funzionalità, finora l'assistente di Amazon è stato piuttosto limitato. Tuttavia, tutto potrebbe cambiare con il lancio di Gemini 2.0 e il nuovo Project Jarvis di Google.
Come funziona Project Jarvis
In un certo senso, questo nuovo progetto rappresenta proprio ciò che Jarvis è stato per Tony Stark. Il sistema è progettato per interpretare ciò che appare sullo schermo, come testi, immagini e suoni, prendendo decisioni autonome. Può, ad esempio, compilare automaticamente moduli o premere pulsanti per eseguire azioni. Annunciato durante il Google I/O 2024, Project Jarvis è stato progettato per automatizzare le attività online, distinguendosi dai modelli di apprendimento linguistico come ChatGPT. Si tratta di un'AI con capacità avanzate di ragionamento, pianificazione e memoria.
Potenzialità di Jarvis
Immagina di poter chiedere a Jarvis di cercare il volo più economico per il tuo prossimo viaggio o di tenere sotto controllo le offerte online per una console da gioco vintage che desideri acquistare. Project Jarvis ha il potenziale di semplificare molte attività quotidiane, rendendo meno monotoni compiti come la ricerca e la compilazione di form.
Attualmente, il sistema è ancora nelle prime fasi di sviluppo. Secondo le previsioni, Jarvis sarà alimentato da Gemini 2.0 e potrebbe essere disponibile per i test già a dicembre di quest'anno. Jarvis sarà un esempio concreto delle capacità di Gemini, anche se non ancora una funzionalità completa. Sebbene si parli di test per un ristretto numero di utenti, un lancio pubblico sembra ancora lontano.
Limiti attuali e prospettive future
Secondo alcune fonti, Jarvis non elabora ancora le informazioni abbastanza velocemente, il che implica che avrà bisogno del supporto del cloud per operare in modo fluido, almeno fino a quando non sarà possibile farlo direttamente sui dispositivi. Con nuovi modelli di intelligenza artificiale che emergono di continuo, è chiaro che Google sta alzando il livello della competizione per affrontare rivali come OpenAI e il futuro GPT-5.