Matter: La Rivoluzione della Casa Intelligente con Controllo Locale
Uno dei cambiamenti fondamentali che Matter sta introducendo nel settore della casa intelligente è un modo standardizzato per abilitare il controllo locale dei dispositivi smart. Questo implica che una lampadina non deve necessariamente comunicare con il cloud quando si chiede all'assistente vocale di spegnerla. Sebbene alcuni ecosistemi di casa intelligente offrano già il controllo locale, Matter dovrebbe semplificare la sua implementazione per tutte le piattaforme smart.
“Ciò significa che un utente con un hub per dispositivi Google Home può visualizzare o controllare i propri dispositivi Matter con maggiore affidabilità, privacy e minore latenza,” ha dichiarato Jeannie Zhang, product manager per Google Home, a The Verge.
Questo rappresenta un cambiamento significativo per la piattaforma, che in passato si è basata sulla connettività cloud per il controllo dei dispositivi. Ora, se la connessione a Internet è assente e si chiede a Google Assistant di accendere le luci, dovrebbe essere in grado di eseguire l'operazione.
Sforzi di Google per Semplificare lo Sviluppo
Google ha anche condiviso dettagli sui suoi recenti sforzi per aiutare gli sviluppatori a creare più prodotti compatibili con Matter. Tra queste iniziative ci sono collaborazioni con la Connectivity Standards Alliance per facilitare la certificazione dei dispositivi Matter e una partnership con MediaTek per sviluppare un nuovo chip che include Wi-Fi, Bluetooth LE e Thread. Questo dovrebbe rendere “più semplice ed economico per i produttori di dispositivi integrare Thread in tutti i loro nuovi prodotti,” ha scritto Matt Van Der Staay, direttore senior ingegneria di Google Home.
Inoltre, Google sta aprendo le sue API Home a tutti gli sviluppatori. Questo consente loro di integrare i dispositivi e le automazioni di Google Home nelle proprie app, permettendo di concentrare le risorse sulla creazione di dispositivi piuttosto che sulle integrazioni.
Google ha annunciato le Home APIs durante l'evento I/O, ma inizialmente non erano disponibili per tutti gli sviluppatori. Il programma era in fase di accesso anticipato con aziende come Eve, Nanoleaf, LG, ADT, Cync, Yale e Aqara. Ora, qualsiasi azienda può accedere alla versione Android delle Home APIs in beta pubblica, con la versione iOS in arrivo. Google afferma che le Home APIs comprendono:
- Device and Structure APIs: Con un'unica integrazione, si ha accesso a oltre 600 milioni di dispositivi già connessi a Google Home, con un'interfaccia unificata per gestire e controllare sia i dispositivi connessi al cloud che quelli Matter, abilitando il controllo locale e supportando cluster personalizzati Matter.
- Commissioning API: Semplifica la configurazione dei dispositivi con Fast Pair su 3 miliardi di dispositivi Android, permettendo di commissionare i dispositivi Matter direttamente all'interno dell'app, abilitando un onboarding senza soluzione di continuità, il controllo vocale tramite Google Assistant e la compatibilità con l'ecosistema Google Home.
- Automation API: Fornisce agli utenti tutti gli strumenti necessari per creare e gestire automazioni domestiche direttamente nell'app, sfruttando segnali estesi, comandi e capacità specifiche di Google per esperienze domestiche intelligenti e personalizzate.
In sostanza, tutto ciò consente agli sviluppatori di utilizzare la piattaforma Google Home per alimentare le automazioni e le integrazioni delle loro app con altri dispositivi. Sebbene questo possa accelerare significativamente lo sviluppo — come nel caso di Eve che ha finalmente lanciato un'app per Android — il rovescio della medaglia è che se Google decidesse di ritirare l'accesso alle API (come è successo quando ha chiuso il programma Works with Nest), gli sviluppatori si troverebbero in difficoltà.
Tuttavia, nonostante la sua storia in questo ambito, la probabilità che ciò accada sembra ridotta. Da quanto osservato, l'azienda sembra adottare un approccio più riflessivo e approfondito nel settore della casa intelligente.
Cosa è Matter?
Matter è uno standard di interoperabilità per la casa intelligente progettato per fornire un linguaggio comune affinché i dispositivi connessi possano comunicare localmente senza fare affidamento su una connessione cloud. È progettato per essere sicuro e privato, facile da configurare e ampiamente compatibile. Sviluppato da Apple, Amazon, Google e Samsung (e altri), Matter è uno strato software di connettività open-source basato su IP per i dispositivi della casa intelligente. Funziona su Wi-Fi, ethernet e il protocollo di rete mesh a bassa potenza Thread e attualmente supporta la maggior parte dei principali tipi di dispositivi domestici, tra cui:
- Illuminazione
- Termostati
- Serrature
- Aspirapolvere robot
- Frigoriferi
- Lavastoviglie
- Asciugatrici
- Forni
- Rilevatori di fumo
- Monitor della qualità dell'aria
- Caricatori per veicoli elettrici
Un dispositivo per la casa intelligente con il logo Matter può essere configurato e utilizzato con qualsiasi ecosistema compatibile con Matter tramite un controller Matter e controllato da più di uno grazie a una funzione chiamata multi-admin. Amazon Alexa, Google Home, Samsung SmartThings e Apple Home sono alcune delle principali piattaforme di casa intelligente che supportano Matter, insieme a centinaia di produttori di dispositivi.